Presentazione volume “Compasso d’Oro. ADI Design Museum – Collezione Storica”

Un’opera monumentale per raccontare la storia del design italiano attraverso il premio che più di ogni altro ha saputo celebrarlo.

Il 7 maggio 2025 all’ADI Design Museum si terrà la presentazione ufficiale di “Compasso d’Oro. ADI Design Museum – Collezione Storica”, il nuovo volume curato da Beppe Finessi, edito da Treccani e con progetto grafico di Leonardo Pertile. Un evento che si annuncia come momento simbolico e strategico per sottolineare il valore del design italiano nel suo intreccio con cultura, industria e innovazione.

Frutto di oltre tre anni di lavoro, il volume si propone come prima opera organica dedicata alla Collezione Storica del Compasso d’Oro – riconosciuta come “bene di eccezionale interesse storico-artistico” – e raccoglie settant’anni di storie, progetti, visioni. Con le sue 1040 pagine, 2275 immagini e oltre cinquanta saggi, è uno strumento di approfondimento critico, ma anche un oggetto da collezione che restituisce l’evoluzione del design italiano dal 1954 a oggi.

A introdurre l’iniziativa, insieme al curatore, saranno Luciano Galimberti (Presidente ADI), Umberto Cabini (Presidente Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro), Massimo Bray (Direttore Generale Treccani), e Donatella Sciuto (Rettrice del Politecnico di Milano), in un confronto moderato da Annachiara Sacchi, giornalista del Corriere della Sera. Interverrà inoltre il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, a testimoniare il riconoscimento istituzionale dell’importanza di questo progetto editoriale.

Il libro non è solo una raccolta: è un’esperienza. Attraverso la tecnologia del MetaBook, realizzato dallo studio creativo S—iR, l’opera integra contenuti digitali immersivi accessibili via QR code, permettendo di esplorare in 3D e realtà aumentata alcuni tra i progetti più iconici del Compasso d’Oro.

Tre le sezioni principali: una dedicata al ruolo dell’ADI Design Museum come archivio e centro di ricerca; una all’Albo d’Oro con tutti i vincitori dal 1954 al 2022; una terza con riflessioni trasversali che connettono il design a filosofia, arte, economia e società.

Un progetto editoriale che non si limita a documentare, ma invita a riflettere sul design come linguaggio identitario, terreno di confronto e motore di futuro.

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